Un neonato avvolto in una coperta e infilato in un sacchetto è stato trovato da un passante in un mastello della spazzatura a Ragusa. L’uomo mentre passeggiava per via Saragat ha udito dei lamenti, pensando si trattasse di un cane o un gatto. Dopo essersi avvicinato ha trovato il neonato con ancora il cordone ombelicale. Il piccolo, per fortuna sta bene ed è stato ricoverato presso la terapia intensiva neonatale.
Indagini in corso
- 22 Dicembre 2024 -
11 commenti su “Neonato gettato in un cassonetto. Salvato da un passante”
Lo vorrei adottare
ENNESIMO BRUTTISSIMO FATTO, MEGLIO GLI ANIMALI IN GENERE, CANI, GATTI, ECC… NON FANNO MAI QUESTE BRUTTE COSE, NON GETTANO MAI I LORO PICCOLI, QUINDI GLI ANIMALI SONO MEGLIO DELL’ UOMO; L’HO POTEVA LASCIARE IN UN CONVENTO IN UNA CHIESA NON COSÌ BUTTATO DENTRO UN CASSONETTO DELL’IMMONDIZIA COME UN RIFIUTO… VERGOGNA.
@michelina
Sarebbe un gesto davvero bello e di buon cuore. Dare una vera casa ad un bambino che non ha nessuna colpa, ed è stato abbandonato in un cassonetto.
Mi sono posto una domanda alla lettura dell’articolo. Se la mamma di questa creaturina, finita in un cassonetto di immondizia appena venuta alla luce, avesse a suo tempo abortito, ci saremmo ugualmente indignati?
Una di quelle notizie che non vorresti mai leggere…che pena!!!..PS per chi crede il contrario purtroppo da questi atti ci dimostriamo proprio come gli animali. Chi li conosce un pò di più infatti sà che a volte le mamme mangiano o cmq “eliminano” i propri cuccioli, quelli deboli o quelli malformati….Milioni di anni di evoluzione e dall’alto della ns intelligenza noi umani a volte ci perdiamo in queste infime azioni.
Sono d’accordo con il sig Giovanni! Poteva lasciarlo anche dietro una porta di condominio…. Che cavolo!!! Purtroppo l’ignoranza………
anche io lo porterei a casa con noi… si ritroverebbe 2 meravigliosi fratellini…
Son contento di leggere i commenti sotto questo articolo.
Offrono spunti di riflessione, senza la necessità di sfoderare il dito accusatorio.
In altri, come sempre, si è scatenata la canea.
Grazie
E’ strano signor Fortunato, i commenti sono rispettosi seppur nell’anonimato, mentre su facebook ho letto commenti devastanti: gente rabbiosa e giudicante, odio allo stato puro nei confronti di una persona che chissà che gravissimi problemi avrà, non escludo neppure poroblemi mentali o solitudine o altro. Per non parlare che, a me sembra molto difficile che una madre dolorante e straziata abbia avuto la forza di lasciare il bambino in una strada della città.
Sono convintissimo che la mamma non ne sappia nulla. Magari un “protettore” che ha deciso di sbarazzarsi di un “frutto” che a lui avrebbe dato solo “rogne”! Non ci sono aggettivi per definire queste persone senza scrupoli. Forse solo la gustizia divina potrà pensarci un giorno.
Brevemente….
Il minore abbandonato viene preso in carico dal Tribunale per i minorenni territorialmente competente. Detto Tribunale, a fronte di un bambino abbandonato, nomina pressoché immediatamente un suo tutore dopodiché vaglia i requisiti delle coppie che fanno già parte delle liste presenti presso di sé, avendo già superato l’iter procedimentale per l’adozione dei minori.
Una coppia che fosse interessata all’adozione potrà farsi avanti e depositare la dichiarazione di disponibilità ad adottare un bambino con allegata la seguente documentazione (va presentata in carta semplice, accompagnata da alcuni documenti tra i quali, ad esempio:
certificato di nascita dei richiedenti;
stato di famiglia;
dichiarazione di assenso all’adozione da parte dei genitori dei coniugi o in caso di decesso, il certificato di morte;
certificato del medico di base che attesti la buona salute di entrambi i coniugi;
modello 101 (certificazione dei redditi di lavoro che rilascia il datore di lavoro al lavoratore) o dichiarazione dei redditi o busta paga;
certificato del Casellario giudiziale dei richiedenti;
dichiarazione che attesti lo stato di non separazione dei coniugi;
alcuni esami clinici (per attestare la buona salute complessiva dei futuri genitori);
certificazione di sana costituzione psicofisica accertata da struttura pubblica, da cui risulti l’esclusione di affezioni TBC, veneree, cardiovascolari ed HIV), con la consapevolezza che in ogni caso dovrà essere in possesso dei requisiti previsti per legge e che dovrà essere verificata dal Tribunale stesso.
Ma quali sono i presupposti dell’adozione legittimante?
I presupposti dell’adozione legittimante sono:
lo stato di abbandono del minore, ovvero la condizione che il minore sia privo di assistenza morale e materiale da parte dei genitori o da parte dei parenti entro il quarto grado;
la dichiarazione di adottabilità, ovvero, la dichiarazione emessa dal Tribunale per i minorenni che attesti che il minore si trovi in stato di adottabilità, stante la sussistenza dello stato di abbandono;
la presenza dei requisiti richiesti dalla legge per gli adottanti, ovvero, in particolare: i coniugi devono essere uniti in matrimonio da almeno tre anni e tra loro non deve sussistere e non deve aver avuto luogo negli ultimi tre anni separazione personale neppure di fatto (tale requisito di stabilità è riconosciuto tale dalla legge anche quando i coniugi siano sposati da meno di tre anni ma abbiano convissuto in modo stabile e continuativo prima del matrimonio per un periodo di tre anni);
l’età degli adottanti deve superare di almeno 18 e di non più di 45 anni l’età dell’adottando (in taluni casi è consentita una deroga); i coniugi devono risultare affettivamente idonei e capaci di educare, istruire e mantenere i minori che intendano adottare.