“Avevamo già espresso le nostre preoccupazioni, le ribadiamo adesso che l’intesa è stata formalizzata. E’ giusto recuperare il credito e fare pagare le tasse ma temiamo che il fine legittimo di un guadagno finisca con lo “spremere” troppo i cittadini non tenendo conto delle situazioni di disagio sociale”. Così l’associazione Idea Liberale Vittoria, presieduta da Giuseppe Scuderi, che esprime le proprie perplessità dopo l’affidamento a una società terza, da parte del Comune di Vittoria, per la riscossione coatta dei tributi in città. “Fare sempre riferimento ai motivi dello scioglimento per giustificare questo passaggio – afferma ancora Scuderi – finisce per diventare strumentale. Lo sappiamo: il nostro Comune ha un alto tasso di evasione ma, piuttosto che tartassare i cittadini, ci si sarebbe dovuto preoccupare di fornire servizi e strumenti. E, solo in un secondo momento, adoperarsi a riscuotere. Come la mettiamo, ad esempio, con i cittadini, e sono parecchi, che hanno comprato l’acqua dai privati in questi mesi? Saranno rimborsati? E i contatori? Perché non sono stati installati quelli che avrebbero consentito una lettura più aderente alla realtà del consumo dell’acqua? Lanciamo una proposta. Quella, cioè, di frazionare la bolletta del canone idrico ogni due mesi anziché una volta l’anno. Riteniamo, comunque, che il prossimo Consiglio comunale, per venire incontro alle legittime esigenze dei vittoriesi, dovrà occuparsi, prima di ogni altra cosa, di ridurre la pressione fiscale, agevolando la situazione debitoria dei cittadini, frazionando il dovuto in piccole rate, magari già all’atto dell’emissione”.
- 5 Febbraio 2025 -