Ma perché i consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione, considerata la gravità della situazione, tra accuse e smentite, e visto che si tratta di uno strumento previsto dallo statuto dell’ente di palazzo dell’Aquila, non propongono la costituzione di una commissione d’indagine per fare luce sulla delicata vicenda dei vigili urbani?”. E’ il senso della richiesta che arriva dal presidente dell’associazione politico culturale Ragusa in Movimento, Mario Chiavola, a proposito della questione che sta tenendo banco in queste ore a palazzo dell’Aquila. “Abbiamo avuto modo di ascoltare varie campane – prosegue Chiavola – di leggere le posizioni dell’uno e quelle dell’altro. Certo, ci sarebbe voluta magari una dichiarazione più forte da parte del sindaco per sgombrare il campo da ogni tipo di equivoci. Ma tant’è. Resta, comunque, la sensazione che ci siano dei problemi, e anche seri, all’interno del corpo di polizia municipale che, per l’importanza dei servizi erogati alla cittadinanza, non può certo essere considerata una struttura di secondo piano nel contesto dell’organizzazione dell’ente municipale. Ecco perché, secondo noi, è essenziale fare piena luce su quanto sta accadendo ed esistendo gli strumenti istituzionali per poterlo fare, è opportuno che si capisca sino in fondo, con una commissione d’indagine, che cosa sta succedendo per poi assumere i provvedimenti del caso. Siamo certi che è interesse anche dei consiglieri comunali, i quali sono espressione della cittadinanza, fare in modo che l’intera vicenda possa essere definita con i contorni che merita”.
- 5 Febbraio 2025 -