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Stati Uniti accusano Mc Afee di evasione fiscale

Tempo di lettura: 4 minuti

John Mc Afee si è cacciato nei guai con il fisco americano che ha avviato, dopo il suo arresto avvenuto in Spagna, la procedura di estradizione. I procuratori federali hanno confermato l’’accusa a carico del creatore dell’omonimo software anti-virus, con le accuse di aver eluso le tasse, con dichiarazioni dei redditi non veritiere. Il Dipartimento di Giustizia ha annunciato le accuse poco dopo che la Securities and Exchange Commission ha esibito probanti elementi civili accusatori contro McAfee, sostenendo l’elusione del magante per oltre 23,1 milioni di dollari. E’ accusato di aver guadagnato milioni di dollari nella promozione di cripto valute e la vendita dei diritti della sua storia autobiografica che ha poi dato vita a un documentario. Nonostante i proventi derivati da queste attività il Dipartimento di Giustizia ha rilevato che nelle dichiarazioni dei redditi del 2014 e 2018 Mc Afee non ne ha fatto menzione. Inoltre la SEC ha sostenuto che da novembre 2017 a febbraio 2018, McAfee ha raccomandato e promosso l’acquisto e la negoziazione di criptovalute, negando falsamente tali operazioni “risultate a pagamento” al pubblico coinvolto. “McAfee – hanno detto -ha sfruttato la sua fama per incassare più di 23,1 milioni di dollari raccomandando almeno sette offerte iniziali di acquisto di criptovalute, ai suoi seguaci di Twitter. Le raccomandazioni di McAfee erano “materialmente false e fuorvianti”, in quanto cercava di vendere token di criptovaluta “virtualmente inutili” incoraggiando gli investitori ad acquistare i titoli” ha affermato la SEC. La SEC sta cercando di imporre a McAfee una sanzione civile e penale con tanto di interessi per guadagni mai dichiarati. Tra le altre cose sta perseguendo anche la sua Guardia del corpo tale Jimmy Gale Watson con l’accusa di aver aiutato e sostenuto la vendita di tali valute digitali. “I potenziali investitori in titoli di asset digitali hanno il diritto di sapere se i promotori sono stati risarciti dagli emittenti di tali titoli”, ha dichiarato Kristina Littman, capo dell’unità cibernetica della SEC. “McAfee, avrebbe sfruttato la sua fama per propagandare ingannevolmente numerosi titoli di asset digitali ai suoi seguaci senza informare gli investitori del suo ruolo di promotore a pagamento.”

Gierre

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