
Con la seguente nota i consiglieri comunali di opposizione Serafino Arena, Giuseppe Barone, Giuseppe Corallo, Carmelo Denaro, Giannella Isaurico, Gerry Leontini, Giuseppe Pluchinotta, Matilde Sessa e Giuseppe Quarrella danno notizia alla stampa della richiesta inviata al Presidente del Consiglio Comunale di Ispica di invito a convocare, con immediata urgenza, una civica assise per discutere circa le problematiche che impediscono l’applicazione del regolamento per l’installazione d’impianti di radiocomunicazione sul territorio comunale. Il regolamento, approvato all’unanimità dai presenti in Consiglio nella seduta del 25 ottobre 2018, aveva come obiettivo quello di assicurare il corretto insediamento delle installazioni attraverso una razionale pianificazione delle stesse, al fine di ridurre al minimo l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici nel rispetto della tutela per la salute umana. “Abbiamo preso atto in questi giorni – dichiarano i consiglieri firmatari del comunicato – che a distanza di diciotto mesi dall’approvazione dell’atto deliberativo non è stata ancora predisposta la prevista cartografia di pianificazione che doveva essere allegata al regolamento, né si ha notizia di atti d’indirizzo della giunta per mettere in condizione gli uffici a provvedere o semplicemente avviare quella necessaria formazione degli stessi così come previsto dal regolamento. L’inadempienza del Sindaco, del vice Sindaco Stornello e degli Assessori oggi è sotto gli occhi di tutti, tant’è che nuovi impianti di radiocomunicazione sono già sorti e altri ne sorgeranno a breve senza che il comune possa impedirlo a causa del mancato completamento del regolamento che di fatto lo rendono parzialmente applicabile. Sollecitati dalle continue istanze che ci giungono dai cittadini, preoccupati perla salvaguardia della salute pubblica già fortemente provata dall’emergenzacovid_19 ancora in corso, abbiamo chiesto la Convocazione urgente del Consiglio Comunale per discutere sui motivi che impediscono l’applicazione del regolamento e per adottare le necessarie misure per renderlo attuabile”.