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Convalidati gli arresti dei fratelli vittoriesi Francesco e Salvatore Giudice, 40 e 45 anni, coltivatori agricoli, pregiudicati, finiti in manette lo scorso 4 dicembre per detenzione abusiva di armi clandestine con relativo munizionamento, ricettazione nonché produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti. Il gip di Ragusa, dopo la convalida, ha disposto il mantenimento di entrambi in carcere.
I Carabinieri avevano eseguito perquisizioni domiciliari presso le abitazioni dei due fratelli, estese successivamente anche alle aziende agricole loro intestate ai Giudice. Nell’azienda agricola di Contrada Perciata a Vittoria, di proprietà Salvatore Giudice, erano stati trovati, ben occultatati in un magazzino in muratura chiuso a chiave ed in uso ad entrambi i fratelli, un fucile automatico marca “Beretta” calibro 12, un fucile marca “Gaucher” calibro 22 e una canna di fucile, oggetto di furto denunciato lo scorso 2 novembre presso il Commissariato di P.S. di Modica; una pistola marca “Beretta” cal. 7,65 con matricola abrasa, completa di caricatore e 6 cartucce; 5,050 kg di sostanza stupefacente del tipo “Marijuana” contenuti in dieci buste di plastica e un bilancino di precisione; 33 cartucce cal. 12 per fucile illecitamente detenute.
In un’altra azienda agricola, sita in contrada Dirillo Reverbero ad Acate, intestata a Francesco Giudice, i Carabinieri avevano eseguito un’approfondita perquisizione locale all’interno di una serra e, ben occultato dietro alcune balle di fieno, era stato rinvenuto un fucile automatico marca “Benelli” cal.12, completo di 4 cartucce dello stesso calibro, oggetto di furto denunciato il 30 ottobre presso la Stazione dei Carabinieri di Chiaramonte Gulfi.
L’avvocato Giuseppe Di Stefano, difensore dei due, ha già depositato opposizione al Tribunale del Riesame di Catania, ma solo per Salvatore Giudice, ritenendo quest’ultimo estraneo ai fatti.
Nella foto Francesco Giudice