Il Gup del Tribunale di Ragusa, Claudio Maggioni, ha rinviato a giudizio un vittoriese di 43 anni, accusato di maltrattamenti nei confronti della convivente di 35 anni, violenze commesse anche davanti alla figlioletta di 4 anni. Era stata la stessa vittima a denunciare l’uomo nel mese di settembre del 2018 raccontando alla polizia che nel mese di luglio del 2017 l’imputato durante un litigio le aveva, addirittura, lanciato contro un ferro da stiro che l’aveva colpita al volto. Qualche mese dopo la donna si era rifiutata di avere un rapporto sessuale e il convivente le avrebbe stretto al collo il filo del telefono. Tra i tanti episodi, nel corso di un litigio, l’avrebbe sbattuta contro un armadio alla presenza della figlioletta, minacciandola e offendendola. In un altro caso, la malcapitata sarebbe stata “per punizione” a dormire a terra. Ci sono anche episodi in cui la parte offesa è stata costretta a ricorrere alle cure mediche per lesioni e traumi. La donna si è costituita parte civile attraverso l’avvocato Giovanni Mangione. L’accusa è sostenuta dal pubblico ministero, Giulia Bisello, mentre l’uoo è difeso dall’avvocato Marco Greco che ha chiesto il proscioglimento del proprio assistito. Il Gup ha fissato il processo ordinario al prossimo 6 aprile.
- 5 Febbraio 2025 -