Si sono avvalsi tutti della facoltà di non rispondere al Gip di Catania, Maria Ivana Cardillo, gli indagati nell’operazione denominata “Plastic free”, condotta dalla Squadra Mobile a Vittoria. L’unico a parlare è stato Gaetano Farruggia, 42 anni, in atto agli arresti domiciliari, il quale ha detto di essere un semplice dipendente e di non sapere nulla della vicenda. Davanti al giudice per le indagini preliminari etneo sono comparsi in nove, gli altri saranno interrogati su delega dai Gip di Ragusa, Siracusa e Gela. Erano finiti in carcere Claudio Carbonaro, Salvatore D’Agosta, Giuseppe Ingala, Antonino Minardi, Crocifisso MInardi detto “Lucio”, Salvatore Minardi, Giovanni Tonghi, Giovanni e Raffaele Donzelli, concorso esterno in associazione mafiosa; Raffaele Donzelli mentre domiciliari erano finiti Gaetano Tonghi, Andrea Marcellino, Salvatore Minardi e, appunto, Francesco Farruggia. Secondo l’accusa esisterebbe un’organizzazione malavitosa
dedita agli affari col riciclo plastica con metodo mafioso.
- 2 Gennaio 2025 -