Ha voluto provare diverse soluzioni. In parte perché costretto giocoforza da un certo numero di assenze dovuto a infortuni e indisponibilità. In parte perché intende sperimentare nuovi meccanismi che gli consentano di avere un quadro generale più completo in vista dei primi impegni ufficiali. Il tecnico dell’Asd Ragusa Calcio 1949, Alessandro Settineri, è molto puntiglioso e cerca di curare tutti gli aspetti con quella che lui stesso definisce “un’attenzione maniacale”. Si è mosso lungo questa direzione l’allenatore azzurro ieri pomeriggio allo stadio Pippo Borgese di Comiso dove il Ragusa ha disputato un ulteriore allenamento congiunto di questa fase preparatoria della stagione. Stavolta con i verderancio guidati da Gaspare Violante che militano nel campionato di Promozione. E’ finita 5-1 per le aquile ma per il Ragusa, che militerà da neopromossa in Eccellenza, il risultato, come ripete spesso Settineri, assume un risultato relativo. “Ho messo in campo un’altra nuova formazione, ho sperimentato, ho cercato di capire se e in che modo gli automatismi che proviamo in allenamento trovino applicazione durante le gare – chiarisce Settineri – venivamo da una giornata di carico e, soprattutto, nel primo dei tre tempi da trenta minuti ciascuno che hanno caratterizzato questo allenamento congiunto, non ci siamo espressi con la consueta intensità, soprattutto in fase di possesso. Ma ci può anche stare in tale fase. Però, ho chiesto sempre che fosse la nostra squadra ad avere il pallino del gioco. A volte ci siamo riusciti, padroneggiando il campo, nonostante l’avversario ostico, mentre in altri casi non proprio. Forse, se vogliamo essere critici, ci siamo un poco imborghesiti, rischio che non dobbiamo assolutamente correre, rispetto alla gara che abbiamo disputato sul campo del Licata. Occorre sempre essere molto umili, lavorando al massimo. Ma non ne facciamo un dramma. C’erano molte assenze e, soprattutto, sto continuando a capire quale possa essere il modulo che si adatta meglio alle nostre potenzialità. Nonostante i notevoli carichi di lavoro, la squadra esprime una propria identità. Bisogna avere calma e pazienza per dare a questa squadra il tempo di crescere allo scopo di capirne realmente la forza”. La gara ha visto, nel primo tempo, il Comiso passare in vantaggio grazie a un rigore di Mascara mentre dopo qualche minuto ha pareggiato il Ragusa grazie a un’azione corale finalizzata da Azzara. Nel secondo tempo, Basile ha siglato il 2-1 per gli azzurri mentre il 3-1 è stato firmato dall’argentino Piyuka, un play di cui si dice un gran bene. Infine, il quarto e il quinto gol sono stati messi a segno dal bomber Savasta. Il primo su rigore, il secondo su spettacolare rovesciata volante che ha scatenato gli applausi del centinaio di spettatori presenti. “Manca ancora qualcosa a questa squadra – sottolinea il direttore sportivo Emanuele Merola – e ci stiamo muovendo perché le ulteriori richieste dell’allenatore possano essere soddisfatte. Questo perché gli azzurri possano essere competitivi, alla stregua delle altre società di prima fascia come Sant’Agata, Paternò, Milazzo e Palazzolo Acreide. In ogni caso, subito dopo ci daremo da fare per sfoltire la rosa perché, al momento, siamo troppi. A ogni modo, nonostante tutto, il Ragusa che abbiamo visto all’opera a Comiso ha un modo di esprimersi molto incoraggiante. E sono sicuro che questa squadra potrà dire senz’altro la propria”.
- 27 Dicembre 2024 -