I nostri bambini sono la gioia della famiglia, tanto belli quanto delicati e bisognosi di protezione. È in primo luogo la casa a dover essere predisposta in modo tale da garantire una vita serena al bimbo stesso ed a chiunque se ne occupi, indipendentemente dal fatto che sia un genitore, un altro familiare o una baby-sitter pagata a ore.
Lo stile di vita del bambino lo porta inevitabilmente a passare molto tempo nella propria casa, seguendo ritmi e regole di vita che scandiscono le sue giornate in modo regolare e ripetitivo perché costituiscono dei punti di riferimento.
Soprattutto nei primi anni di vita, quando è ancora incosciente dei pericoli dell’ambiente circostante e corre tutto il giorno alla scoperta di ogni cosa, la sicurezza merita un’attenzione particolare. Deve essere una sicurezza in grado di prevenire le conseguenze che possono derivare da comportamenti attivi del piccolo (ad esempio caduta dalle scale, ingestione di detersivi……), ma anche da comportamenti passivi (ad esempio le violenze da parte di estranei, il ferimento causato da offendicula ecc…).
Il vademecum contro le truffe e i raggiri della Prefettura di Ragusa si rivolge alla popolazione anziana, più esposta al rischio per via di uno stile di vita più ritirato che facilita l’emarginazione, oltre a quella sorta di diffidente malizia verso il prossimo che tende a diminuire con l’avanzare degli anni.
Ma lo stesso vademecum si adatta bene anche ai bambini e agli adolescenti, che a loro volta rientrano in quella parte di popolazione più vulnerabile. Andando a scorrere i punti che compongono il documento ecco alcune delle indicazioni utili sia ai giovani che ai meno giovani:
- Non aprire la porta agli sconosciuti, soprattutto in caso di mancanza fisica di un adulto;
- Non credere in alcun modo agli sconosciuti che affermano di dover riscuotere del denaro a domicilio;
- Se proprio qualcuno insiste per entrare qualificandosi come funzionario pubblico o di qualche azienda (ad esempio energetica) per un controllo urgente, si verifichi telefonicamente con l’ente che rappresentano;
- Chiudere la porta di casa con più mandate e verificare anche che sia chiuso l’eventuale accesso condominiale;
- Quando qualcuno suona alla porta non si deve aprire prima di aver verificato chi sia tramite citofono e spioncino;
- Non lasciare le chiavi infilate nella serratura, nemmeno mentre si è in casa, perché i malintenzionati potrebbero riuscire a girarle dall’esterno con delle calamite;
- Evitare di attaccare al portachiavi delle etichette con l’indicazione del proprio indirizzo;
- Non sbandierare ai quattro venti le assenze prolungate della famiglia, per evitare che qualche ladro in ascolto ne approfitti;
- Evitare di condividere sui profili social informazioni sulla assenza da casa, ad esempio in caso di vacanze, ed anche immagini dell’interno di casa che potrebbero far capire la presenza di beni che meritano di essere rubati.
Per quanto riguarda, invece, la sicurezza sanitaria dei più piccoli (e non solo) negli ultimi anni in Italia sta aumentando la presenza di insetti alieni portatori di malattie molto serie.
In special modo assistiamo ad un’invasione di zanzare provenienti da paesi tropicali, come la celebre “zanzara tigre” giunta dall’Indonesia a bordo di navi mercantili, che beccano senza sosta il giorno e la notte. Proprio le zanzare sono portatrici di malaria, zika, febbre del Nilo, chinkunya e dengue: a parte la malaria e la zika, per le altre non esiste al momento una vaccinazione e i pesanti sintomi quali febbre altissima, forti dolori articolari possono avere conseguenze molto negative in soggetti deboli.
Stando a quanto riporta la Vape , la famosa azienda produttrice di articoli contro gli insetti, con la mappa di diffusione delle zanzare in tutt’Italia la provincia di Ragusa risulta una delle più infestate. Ormai le zanzariere non possono più mancare!
Come ci mostra Zonagenitori è facile ricorrere a zanzariere mobili, che si adattano ad ogni tipo di carrozzina e passeggino, ma anche ai lettini. Basta scegliere un modello che offra una buona visibilità per il bambino ed il genitore, il materiale ed il gioco è fatto.