Siamo a dir poco sorpresi dalla reazione del Sindaco di Modica al nostro annuncio pubblicitario.
Virtu Ferries spende migliaia di euro l’anno per promuovere la Sicilia a Malta. Il nostro marketing copre diversi aspetti delle attrazioni turistiche siciliane. Questo particolare manifesto pubblicitario vuole promuovere il turismo siciliano rurale e le campagne che sono molto richieste dai turisti maltesi. Migliaia di turisti maltesi visitano, infatti, ogni anno la Provincia di Ragusa e cio’ può essere confermato dalle numerose presenze nei ristoranti e negli agriturismi concentrati nelle campagne, oltre che dagli investimenti che numerosi cittadini maltesi hanno fatto nel territorio, acquistando case rurali. Tale fenomeno deve il suo contributo anche all’ azione promozionale e di marketing che Virtu Ferries ha continuato a fare negli anni.
Non riusciamo a capire perché una splendida foto raffigurante un aspetto del bellissimo territorio siciliano sia stata considerata offensiva da parte del Sindaco di Modica. Il Sindaco – forse – dimentica che la campagna Siciliana e’ un’enorme attrazione turistica soprattutto per i turisti maltesi, che non hanno il privilegio di godere di aree verdi e incontaminate come quelle che offre l’ altopiano ibleo con i suoi paesaggi agricoli, fonte di tutti quei prodotti caseari molto apprezzati dai cittadini maltesi ed esportati quotidianamente proprio dalle aziende siciliane.
Vogliamo cogliere l’occasione per ringraziare tutti i nostri amici e partner siciliani che hanno collaborato con noi negli ultimi 30 anni
Virtu Ferries
2 commenti su “Virtu Ferries risponde al Sindaco di Modica. Riceviamo e pubblichiamo”
Ultimamente il sindaco straparla. La pubblicità è assolutamente consona, magari il testo non è molto leggibile, ma sicuramente non c’è niente di offensivo.
Sono d’accordo, del resto Modica nel passato è stata un punto di riferimento importante nel settore dell’agricoltura. Non dimentichiamo che fino a qualche decennio fa, quando si svolgeva il mercato zootecnico presso l’ex foro boario, questo era considerato il più importante della Sicilia centro orientale. Infatti nei giovedì in cui si svolgeva “a fera”, in Via Fontana, arrivavano centinaia e centinaia di produttori e commercianti di ogni parte che incrociavano i loro interessi tra offerte e richieste delle più svariate produzioni delle nostre campagne. Dagli animali da carne ai puledri; dagli attrezzi per l’agricoltura alle semenze; dai dischi di Ciccio Busacca agli armenti. Era una sinfonia di suoni, rumori, belati, muggiti e nello stesso tempo un tripudio di odori malsani che si intrecciavano all’odore delle arancine del bollito e dello stufato che gli avventori consumavano alla fine delle trattative dalla Signora Santina. Questo penso possa rappresentare quella foto. Credo che bisognerebbe essere orgogliosi di essere rappresentati anche di queste immagini oltre quelle che ci rappresentano con il nostro bel barocco.