
Il dirigente del settore giovanile del Modica Airone, Giorgio Caccamo, è stato premiato alla cerimonia delle Benemerenze, organizzata dalla FIGC, insieme a quanti lavorano nel settore giovanile da almeno 20 anni. Presenti all’evento il Presidente Gravina, il Presidente LND Sibilia e il Presidente SGS Tisci. Giorgio Caccamo, prima da giocatore e poi da dirigente rappresenta un’eccellenza per il calcio modicano, soprattutto quello giovanile al quale ha dedicato il suo massimo impegno. Professionista di altro profilo rappresenta il fiore all’occhiello del settore non solo della società Modica Airone, della quale uno dei dirigenti più longevi del movimento giovanile. Un esempio per molti giovani, in dedizione e impegno, con lo stesso obiettivo, che lo ha accompagnato nel corso degli anni, la crescita dei ragazzi nello sport. In tutti questi anni, Modica ha sempre contato su un dirigente di alto livello come lui, una persona conosciuta e apprezzata da tutto il movimento cittadino, oltre che regionale e nazionale. Ha portato in alto il nome Airone rispettando le società avversarie, sportivamente parlando, ed ha sempre intrattenuto con esse ottimi rapporti. “È molto stimato dai ragazzi del nostro settore giovanile – dice la società modicana – una figura paterna, che ti elogia quando ti distingui per atteggiamento in campo e fuori, oltre che per il bel gioco in campo, e ti critica quando i comportamenti non sono consoni al modello dello sport o alla disciplina che questo insegna, da una reazione sul campo alla semplice mancanza di abbigliamento societario, che distingue i nostri ragazzi e li educa al rispetto e alla disciplina sportiva.
La premiazione ha avuto luogo presso la “Sala Olimpico” dell’Holiday Inn Rome – Eur Parco dei Medici. Una premiazione che ha coinvolto tutti i dirigenti federali del Settore Giovanile, a livello nazionale.
“20 anni sono tanti – dice Caccamo – ma sono molto orgoglioso di questo risultato, soprattutto per le belle parole che ci sono state rivolte dal presidente Sibilia, che ha esaltato il nostro lavoro, ricordando quanto importante sia lavorare a favore della crescita dei nostri giovani ragazzi, con la trasmissione di determinati valori e di determinate regole, chiudendo il suo discorso ricordando che noi siamo le radici della FIGC.
Sono molto orgoglioso di queste parole e di questo riconoscimento che voglio condividere con tutti coloro che mi hanno aiutato ad essere qui oggi, dai dirigenti agli allenatori dell’A.S.D Modica Airone. Ringrazio di tutto cuore anche Enzo Pitino, che sin dal 1992 mi ha coinvolto in questo grande percorso, anche se avevo avuto altre esperienze, come quella al Modica”.
Alla domanda su quale fosse uno dei momenti più emozionanti di questa lunga carriera, risponde: “Un momento in particolare è stato in una semifinale del campionato Allievi, giocata contro il Calcio Sicilia, con un grande gruppo, di ragazzi del 94’, in un momento in cui abbiamo quasi sfiorato la finale, perdemmo ma le emozioni sono state davvero forti. Per il resto il ricordo più bello è sempre quello di aver cresciuto grandi ragazzi, che quando li incontro, ancora oggi, ricordano l’esperienza vissuta nella nostra società”.