
La proclamazione dello stato di agitazione del personale della cooperativa che presta i servizi per la Versalis di Ragusa ha indisposto la società chiamata in causa dalla FILT CGIL e dal CUB Trasporti. In buona sostanza nei giorni scorsi è stato contestata la mancata applicazione dell’accordo sottoscritto presso l’Ufficio del Lavoro il 29 settembre del 2017, la mancata applicazione del contatto Merce Logistica, con conseguente decurtazione del salario e la mancata applicazione dell’accordo nazionale con le centrali cooperative AGCI-SERVIZI, FEDERLAVORO-CONFCOOPERATIVE,LEGACOOPSERVIZI e le Segreterie Nazionali FILT-CGIL, FIT-CISL-UIL TRASPORTI.
“Innanzitutto – precisa il presidente della Ragusana Operai San Giorgio, Giuseppe Paglia – si fa un grossissimo errore nell’indicare la nostra organizzazione come Coop. San Giorgio dai sindacalisti Gurrieri e Incatasciato.
Quella è un’altra coop che nulla a che vedere ha con noi. Evidentemente il dossier non è stato ben letto dai sindacalisti visto che non conoscono neppure la controparte con la quale vogliono litigare.
La nostra. cooperativa opera dal 1973 nel settore pulizia e facchinaggio e da sempre ha applicato ai propri dipendenti il C.C.N.L. di riferimento del settore che è pulizia e servizi integrati – multiservizi, come d’altronde indicato nel sopra citato accordo del settembre 2017. Le prestazioni che vengono eseguite all’interno dello stabilimento Versalis di Ragusa sono appunto attività di facchinaggio e pulizia nelle varie aree dell’impianto.
In fase di gara la committente chiede esplicitamente la dichiarazione del rispetto del vigente C.C.N.L. del settore, dichiarazione che noi abbiamo reso indicando l’applicazione del contratto nazionale pulizia e servizi integrati – multiservizi. La nostra azienda lo scorso mese di gennaio ha trasformato tutti i contratti di lavoro dei dipendenti “ereditati” dalla precedente gestione, in contratti a tempo indeterminato e full-time, compresi quelli di alcuni lavoratori con contratto scaduto e altri assunti dalla precedente azienda con part-time di quattro ore. Infine, l’azienda che rappresento opera nelle province di Ragusa, Catania e Siracusa, dando lavoro a circa 61 persone iscritte a diversi sindacati e le attività presso lo stabilimento di cui trattasi sono eseguite da circa 22 operai. Le sigle che hanno dichiarato lo stato di agitazione rappresentano in tutto sette dipendenti”.
Giuseppe Paglia precisa poi che nessuna assemblea è stata richiesta per discutere di tali gravi e importanti problemi fra tutti i lavoratori. “Evidentemente, le altre sigle rappresentanti la grande maggioranza delle maestranze non condividono l’azione di Cgil e Cub. Siamo, comunque, sempre disponibili a qualsivoglia incontro tra le parti per stemperare il clima esacerbato venutosi a creare e non certo per ns. responsabilità.