“In ottemperanza a quanto sancito dalla Costituzione (art.123) e dopo la riforma delle Province, occorre poter contare su un organo necessario alla collaborazione legislativa fra la Regione stessa e i Liberi consorzi nonché le Città metropolitane” dice Giorgio Assenza, presentatore di uno schema di progetto di legge per l’istituzione del Cals, Consiglio regionale delle Autonomie locali per la Sicilia, da sottoporre al Parlamento nazionale, ai sensi dellart. 41 ter del nostro Statuto.
Il presidente del Collegio dei Questori all’Ars si sofferma, quindi, sulle funzioni essenziali che espleterà il nuovo organo: dai pareri obbligatori sui documenti regionali di programmazione economica e finanziaria ai diversi contributi di sua competenza nell’elaborazione della legislazione isolana in materia di Enti locali fino ai pareri su eventuali questioni di legittimità costituzionale nei casi previsti dalla Carta.
Al momento, i Cal sono stati formati in tredici regioni e nelle due province autonome (Trento e Bolzano).
Per garantire la rappresentanza dei diversi livelli istituzionali, Assenza, il quale definisce il (futuro) Cals “organo essenziale per una fattiva e razionale collaborazione fra Enti locali e Regione siciliana”, nel suo ddl depositato oggi in Ars stabilisce che una successiva legge regionale ne disciplinerà la composizione.