La Guardia Costiera di Pozzallo è dovuta intervenire per verificare i permessi e, quindi, bloccare l’ennesimo caso di movimentazione sabbia in area SIC da parte di privati a Punta Regilione(Marina di Modica).
Alla fine della spiaggia, tempo fa, era stata letteralmente spianata un’area di una cinquantina di metri di dune affinché le villette retrostanti potessero ‘godere’ della vista del mare. Questa operazione ha fatto sì che, in assenza del naturale riparo, durante le giornate di vento ora la sabbia arrivi a invadere il piazzale privato antistante le suddette ville.
Inoltre, proprio dal piazzale in questione, fino a poco tempo fa usciva un tubo di scolo delle acque piovane che scaricava direttamente in spiaggia, provocando una vistosa erosione della sabbia. In pratica, acqua pulita, ma altrettanto dannosa ai fini dell’orografia delle dune.
Dopo un esposto alla Procura di Ragusa da parte di Asso-Consum e dopo l’intervento della polizia locale di Modica, tubo rimosso. Sabato mattina, le ruspe sono tornate alacremente al lavoro per rimuovere la sabbia dal piazzale privato e ributtarla in spiaggia. “Non ovviamente per ripristinare quanto modificato, bensì spalmandola per un centinaio di metri e deturpando ulteriormente la vegetazione e la conformazione anche del resto della duna .
Area SIC, spiaggia, dune forse non hanno un padrone, di sicuro nessuno avrebbe, eventualmente, ributtato la sabbia in casa del vicino, ma proprio perché sono un bene di tutti vanno trattate con ancora maggiore rispetto – ha dichiarato l’avvocato Rosario Nigro, di Asso-Consum -. Permessi e autorizzazioni devono essere osservati oltre che richiesti secondo logiche serie, pensate e soprattutto studiate per risolvere efficacemente i problemi e non solo per ‘buttarli’ oltre il perimetro della propria casa. Spostare un tubo, chiudere un buco o togliere un blocchetto non sono certo soluzioni idonee e all’altezza del problema».
Come si vede nella foto, il danno e la beffa sono evidenti. La ex-duna sembra una autostrada di sabbia. Ora si deve, ed è tempo, rimediare sul serio.
6 commenti su “Autostrada di Marina di Modica: di tutti e quindi di nessuno?”
Ma perchè la Guardia Costiera o altro Ente non è intervenuto quando “altri” hanno deturpato le dune di Marina di Modica? Ma a chi volete prendere in giro!!!
Ma come si e’ potuta comsentire la cementificazione delle dune di Marina di Modica , beni di inestimabile valore uniche nel loro genere e ritenute fra le piu belle e maestose del mediterraneo .
Concordo sull’inammissibile “aggressione” ad un bene paesggistico e naturale; vorrei però sottolineare come tali tipi di interventi “poco ortodossi” sono dovuti ai danni che il totale abbandono delle spiagge reca non solo a queste abitazioni, ma a tante altre; infatti la mancanza di verde – che anni fa vi era – ha fatto si che le sabbie si spostassero invadendo strade e le case più vicine alla costa. Se il comune fosse intervenuto, si sarebbero evitati questi interventi “di forza”, i quali comunque sono e rimangono inammissibili.
A ciò si aggiunge, come dice Piero, che qualcosa non torna: a pochi metri – letteralmente – il cantiere di itaparica non si è limitato a spostare – per altro su un area infinitamente più grande – delle dune, ma addirittura vi ha costruito di sopra. Ma non prendeteci in giro!
queste sono le solite interpretazioni comuniste..!
in realtà lui costruisce sulle dune perché è IMPEGNATO PER LA SICILIA
@ mi consenta :
Mi riconsenta . . . “ma mi faccia il picere “!
una frase di Esso su un grande cartellone sulla statale dice “..in politica non ci vogliono le chiacchiere”… infatti ci vogliono i soldi e papuzzu paia!