Il Giudice Onorario del tribunale di Ragusa, Francesca Aprile, ha assolto gli sciclitani Giovanni Antonio Ciavorella, Nazareno Zanini, e gli albanesi Amarild Cela, Ibrahim Cystri ed Artur Shullazzi, per non avere commesso il fatto a conclusione del processo scaturito da un’operazione dei carabinieri a seguito dell’incendio del Camping “La Spiaggetta” di Sampieri avvenuto nel mese di maggio del 2010. In quella occasione Ciavorella era stata additato come mandante mentre gli esecutori indicati nel fascicolo accusatorio erano le altre quattro persone. Durante il dibattimento era emerso che era stata una soffiata ad aiutare i carabinieri per l’individuazione degli imputati e che era stato lo stesso proprietario ad accorgersi del fuoco che stava coinvolgendo la struttura. Ottavio Emmolo, durante la sua deposizione, aveva spiegato come per puro caso si era accorto di quanto stava accadendo nel camping che gestiva insieme con i fratelli. “L’incendio era visibile – aveva detto il teste – perché le luci esterne della struttura erano già spente, quindi le fiamme erano maggiormente risaltanti.
Ho immediatamente avvertito i vigili del fuoco di Modica e i carabinieri”. Il tenente Gianluca Muscatello, che fu tra coloro che intervennero sul posto e che condusse le indagini, ammise che circa la sussistenza del dolo ci si arrivò a seguito di una fonte confidenziale, secondo la quale il mandante sarebbe stato Ciavorella perché aveva dei forti rancori nei confronti dei fratelli Emmolo perché questi avevano allertarono la loro anziana zia, A.E., ed il loro cugino, G.M., gravemente ammalato, dei quali Ciavorella si prendeva cura, ritenendo che questi stesse depauperando il loro capitale. A seguito di ciò fu, addirittura, denunciato per appropriazione indebita di un milione e mezzo di euro.
Adesso è, però, arrivata la sentenza assolutoria. “Io – spiega Ciavorella – non ero il tutore di nessuno, non sono stato mai licenziato da alcuno ma fui denunciato dalle persone di cui mi prendevo cura per appropriazione indebita con un procedimento da cui sono stato assolto con sentenza del Tribunale di Ragusa in data 11 Luglio 2014”.