La Polizia a seguito dello sbarco di martedi a Pozzallo ha raccolto gravi indizi di colpevolezza a carico di Charnò Baldè 22 enne senegalese. I migranti sono partiti dalla Libia pagando in media circa 400 dollari agli organizzatori libici che, per non rischiare di far trarre in arresto loro connazionali, offrono di viaggiare gratis a chi, senza alcuna esperienza, si offre di condurre il gommone.
Grazie alle testimonianze è emerso che una volta giunti in acque internazionali il comandante ha effettuato una telefonata a mezzo satellitare alle autorità di soccorso.
Al termine delle indagini, lo scafista sottoposto a fermo è stato associato presso la casa circondariale di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria iblea competente territorialmente.