
Il termine greenwashing potrebbe esser tradotto letteralmente con “dare una mano di verde”. Significa che le aziende e le imprese si mostrano sempre più attente a temi quali la sostenibilità ambientale per ridurre la loro impronta ecologica. Negli ultimi tempi campagne di marketing e comunicazione mettono in risalto questa nuova tendenza da parte delle aziende che cercano di migliorare l’immagine delloro brand.
Come si fa davvero
Il rischio che è stato portato all’attenzione di molti negli ultimi tempi è quello che tante aziende usano tematiche popolari come quelle green solo per fare pubblicità e aumentare la loro fetta di mercato senza preoccuparsene davvero. È successo anche e soprattutto con il pinkwhasing e rainbowwashing, cioè creazione di campagne marketing con attenzione, rispettivamente, verso la questione femminile e quella dei diritti LGBTQ+.
Purtroppo, è venuto alla luce che molte aziende non hanno davvero a cuore certe tematiche ma sventolano queste bandiere solo quando fa loro comodo. Se certe tematiche sono popolari tra i potenziali clienti, conviene a molti saltare sul carro del vincitore per aumentare il fatturato. Allora come si fa oggi a dimostrare di avere a cuore certe questioni? Semplice, farlo davvero!
Non si tratta quindi di mera pubblicità ma le tematiche ambientali oppure femministe e inclusive devono diventare parte dei valori aziendali. Le imprese che scelgono di diventare più sostenibili faranno scelte di conseguenza come adottare soluzioni energeticamente efficienti, incentivare la raccolta differenziata, agevolare gli spostamenti con mezzi alternativi, usare packaging plastic free. Ci sono tante piccole cose che si possono fare come ordinare gadget personalizzati con logo aziendale su Maxilia.it che siano riutilizzabili come borracce termiche e tazze.
Per quanto riguarda le altre tematiche, azioni concrete per esser più inclusivi e ridurre il gender gappotrebbero essere quelle di riservare posti dirigenziali a donne o persone di minoranze. Avere dei bagni unisex invece che i classici uomo / donna invece significa essere più attenti alle esigenze della comunità LGBTQ+.
I rischi di un interesse poco serio
Se da un lato è sicuramente vero che molti consumatori hanno dimostrato maggiore interesse verso brand rispettosi dell’ambiente, dall’altra le aziende dovrebbero preoccuparsene davvero e non farlo solo di facciata. L’appropriazione indebita di certi temiper conquistare il favore del mercato può addirittura avere un effetto negativo sulla reputazione aziendale. Infatti, nel momento in cui un comportamento fraudolento venisse a galla, l’azienda potrebbe rischiare davvero grosso.
Molti consumatori oggi sono sempre più attenti e vanno effettivamente a vedere quali sono le azioni messe in pratica dai gruppi societari, distinguendo chi lo fa per solo interesse economicoda chi invece lo include nei valori aziendali. Oggi il criterio che orienta i consumatori all’interno del mercato è diverso rispetto a un tempo e costringe le aziende a rivedere le loro strategie, ma questa transizione va fatta in maniera davvero conscia e trasparente. Certi comportamenti e scelte aziendali false oggi non portano da nessuna parte, anzi: i consumatori si sentono presi in giro e abbandonano certi brand.